Omeco vanta una pluridecennale esperienza nelle verifiche di pre-commissioning e commissioning, garantendo non solo la competenza e l’esperienza dei propri tecnici e ingegneri ma anche il necessario supporto nella definizione dei piani di verifica, dei criteri di accettazione, della pianificazione. Tempestività di intervento, puntualità nell’esecuzione delle attività e nella consegna dei rapporti di verifica sono elementi altrettanto essenziali quanto la qualità delle verifiche effettuate. Non ci limitiamo ad eseguire prove ma forniamo supporto al responsabile del commissioning per interpretare correttamente la lettura di ogni esito che possa dare adito a dubbi; proponiamo, ove necessario, opportune integrazioni del piano di verifica a garanzia dell’esito. Agiamo sempre secondo quanto impostoci dall’accreditamento, mantenendo l’imparzialità di giudizio. Questo garantisce sempre tutte le parti in merito alla neutralità del nostro giudizio e quindi sulla correttezza professionale dello stesso.

L’attività è condotta da personale altamente qualificato, formato su tutte le procedure di sicurezza e dotato di strumentazione controllata e tarata, che garantisce la corretta registrazione dei dati di prova in appositi rapporti, il tutto nell’ambito di procedure sottoposte ad accreditamento

Le principali prove proposte in questo contesto includono esami visivi e verifiche non distruttive utilizzando le principali tecnologie.

Il personale OMECO che esegue controlli non distruttivi è certificato di livello 2 in accordo alla UNI EN ISO 9712 e in base alla raccomandazione SNT-TC-1A. Sono applicabili tutti i principali metodi: Visivo (VT), Liquidi penetranti (PT), Magnetoscopico (MT – non eseguibile in ambiente ATEX), Radiografico (RT), Ultrasuoni (UT) tradizionali e avanzati (Phased Array, TOFD), Leak Test (LT) , Correnti indotte (ET), e altri controlli che possono essere definiti ‘non distruttivi’ come:

• permeabilità magnetica
• esami endoscopici con video registrazione e misura del difetto
• analisi chimiche di identificazione del materiale (pmi) utilizzando sia la tecnica XRF (eseguibile anche in ambiente Atex) che la tecnica OES (in grado di determinare il contenuto di carbonio)
• estensimetria
• durezze (anche con strumenti portatili)
• repliche metallografiche

In particolare, nell’ambito dei leak test è possibile effettuare prove di tenuta con gas o liquidi su piping, tubing, serbatoi, valvole e altri componenti per i quali sia essenziale verificare la tenuta verso l’esterno. Possono essere effettuate con elio ad alte temperature (fino a valori prossimi a 600°C), oppure su componenti per servizio criogenico in accordo alla norma BS 6364 App. A, fino ai -196°C in azoto liquido.

Le prove sono effettuate anche in conformità alle procedure di qualifica Shell (MESC), Total e di molti altri clienti e multinazionali che nei vari decenni sono state utilizzate per qualificare impianti in diverse aree del mondo.

Effettuiamo anche prove di tenuta secondo ASME V.

In parallelo alle prove di tenuta è infatti spesso richiesta la ricerca fughe, come previsto da ASME V ART.10, ASTM-E1003, UNI EN 13185, BS 6364.

Tutti i tecnici sono approvati PED per tutti i metodi e sono abilitati all’impiego e alla manipolazione delle sorgenti ionizzanti, posseggono le necessarie autorizzazioni per l’impiego, il trasporto e la detenzione di sorgenti radioattive e di apparecchi radiogeni.

I tecnici del laboratorio di metallografia sono in particolare qualificati secondo UNI 11373 per il prelievo e l’interpretazione di repliche metallografiche eseguite in accordo UNI 6327, ambito in cui OMECO è laboratorio riconosciuto da INAIL.