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Verifica di sussistenza delle condizioni tecnologiche Industria 4.0

La legge n. 232/2016 (Legge di bilancio 2017) ha introdotto l’obbligo in capo all’utilizzatore finale del bene, di acquisire un attestato di conformità ai requisiti tecnici previsti dalla normativa, rilasciato da un ente di certificazione accreditato, per poter accedere ai benefìci fiscali legati ad investimenti in tecnologie innovative funzionali alla trasformazione digitale delle imprese.

Tale obbligo è previsto in caso di investimenti in beni strumentali 4.0 aventi singolarmente un costo di acquisizione superiore a 500.000€, nel caso di iperammortamento dal 2017 al 2019, costo ridotto a 300.000€ a partire dal 2020 con l’introduzione della misura agevolativa del credito di imposta. 

Per gli investimenti di valore inferiore a queste soglie, l’attestazione di conformità è facoltativa ma costituisce una importante garanzia sulla corretta applicazione dei requisiti di legge a tutela dell’investimento sostenuto dall’impresa, scongiurando il rischio di contenziosi.

In coerenza con quanto stabilito dalla circolare 4/E del 30/03/2017, emessa dalla Agenzia delle Entrate, ICIM è organismo di certificazione abilitato al rilascio dell’attestazione di conformità in quanto Organismo accreditato Accredia secondo le norme ISO/IEC 17020, ISO/IEC 17021 e ISO/IEC 17065.

È la verifica che le condizioni tecnologiche che hanno permesso il rilascio dell’Attestato di Conformità Industria 4.0 siano mantenute nel tempo, di supporto alle imprese che hanno avuto accesso ai benefici fiscali 4.0 e che vogliono tutelare i propri investimenti e mantenere attivi i benefici ottenuti per l’intera durata del ciclo di ammortamento.

Macchine e dispositivi per i quali è possibile accedere del beneficio fiscale sono, infatti, agevolabili solo nella misura in cui tali beni siano utilizzati secondo il paradigma “Industria 4.0” e non soltanto per le loro caratteristiche intrinseche. 

La fruizione dell’agevolazione è legata all’emissione dell’attestazione di conformità, che presuppone il rispetto di alcune condizioni tecnologiche e dell’interconnessione con i sistemi informatici aziendali ma, per continuare a fruirne negli anni successivi a quello dell’interconnessione, devono quindi essere mantenute attive le condizioni tecnologiche che hanno permesso l’accesso al beneficio fiscale.

Dettaglio servizio

L’attività prevede la verifica annuale o one shot della sussistenza dei requisiti tecnici necessari per la fruizione del beneficio fiscale comprensiva: 

  • Audit in campo, da condurre presso i siti in cui i beni sono interconnessi, per accertare la sussistenza dei requisiti tecnici obbligatori e dell’interconnessione
  • Esame documentale, da condurre sul fascicolo di analisi tecnica, per valutare eventuali modifiche intercorse dopo il momento del rilascio dell’attestazione, quali ad esempio la modifica del lay-out di installazione, l’aggiunta o l’eliminazione di parti accessorie al bene, la modifica della modalità di interconnessione e integrazione logistica, la permanenza delle condizioni di sicurezza, etc.
  • Rilascio di un rapporto di verifica che riporti evidenza della permanenza delle condizioni tecnologiche necessarie per la fruizione del beneficio fiscale o che permetta di intraprendere eventuali azioni correttive per garantire la conformità ai requisiti di legge.

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