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ISCC Plus – Filiere alimentare, mangimistica, biochimica e bioenergia

Le organizzazioni hanno ormai come priorità la tematica ambientale e sociale, dimostrando una sempre maggiore sensibilità da parte della collettività rispetto a questi temi.

La certificazione ISSC Plus offre un’opportunità nuova e alternativa per fabbricanti, aziende di lavorazione, rivenditori e brand per dimostrare il proprio impegno nella gestione sostenibile delle loro catene di fornitura per la realizzazione dei prodotti finali. Lo schema è di natura volontaria e permette alle aziende di monitorare e dimostrare la sostenibilità dei propri prodotti attraverso il controllo di requisiti di sostenibilità, di tracciabilità e del bilancio di massa dell’intero sistema, lungo tutta la filiera produttiva.

ICIM certifica le aziende che operano nelle filiere alimentari, mangimistiche, biochimiche e bioenergetiche, dimostrando concretamente che le aziende certificate pongono l’attenzione sui temi ambientali e sociali. Spesso poi tali requisiti sono obbligatori, in altri casi pur non essendolo, si rivelano come condizione essenziale per competere sul mercato e per accedere ad agevolazioni economiche.

La Direttiva Europea UE 2009/28/CE (Direttiva RED) e la sua recente revisione 2018/2001/EU hanno definito obiettivi comunitari di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra. Il raggiungimento di tali obiettivi è dimostrabile tramite il rispetto di particolari requisiti di sostenibilità. La certificazione ISCC EU (filiere dei biocarburanti e dei bioliquidi) costituisce una garanzia del rispetto di tali requisiti di sostenibilità.

L’introduzione dell’Agenda 2030 sottolinea la necessità per le aziende di dimostrare una produzione responsabile ai propri mercati. ISCC Plus è un’estensione dell’applicazione dello standard ISCC EU, e si inserisce in maniera trasversale sui diversi obiettivi definiti dall’Agenda 2030, potendo essere applicato in diversi settori su cui punta il piano d’azione presentato dalle Nazioni Unite.

Lo schema ISCC Plus si basa sul concetto fondamentale che per garantire i requisiti di un prodotto, deve esserne attestata la sostenibilità lungo tutta la filiera produttiva, partendo dalle materie prime sostenibili, dalle biomasse e dai rifiuti.

I vantaggi prodotti dall’ottenimento di tale certificazione riguardano:

  • Accesso a nuovi mercati
  • Miglioramento dell’immagine e della reputazione delle aziende
  • Indicatore di rilievo all’interno dei bilanci di sostenibilità
  • Consente di comunicare l’impegno verso i sei principi di sostenibilità attraverso l’uso del marchio ISCC per una comunicazione B2B e B2C (diversamente da altri standard che consentono invece solo una comunicazione B2B)
  • Gestione sostenibile delle risorse naturali
  • Garanzia di rispetto dei diritti umani, delle condizioni di lavoro e di comportamento etico verso gli stakeholders
  • Azione concreta verso la riduzione degli impatti ambientali delle attività agro-industriali e di un utilizzo concreto delle risorse idriche
  • Ulteriore comunicazione verso gli stakeholders attraverso l’attivazione di sistemi di rendicontazione dell’impronta carbonica (carbon footprint)

Il servizio è volto alla certificazione della sostenibilità dei prodotti delle seguenti filiere di produzione:

  • Packaging sostenibile (biobased o da riciclo)
  • Prodotti riciclati e biobased
  • Materie prime agricole e forestali
  • Residui di produzioni bio (agricole e forestali)
  • Rifiuti e residui industriali utilizzati per produzioni successive
  • Materie prime rinnovabili di origine non biologica
  • Sostenibilità delle filiere alimentari, mangimistiche, biochimiche e bioenergetiche.

ISCC PLUS fornisce alle aziende che scelgono di certificarsi la possibilità di applicare delle componenti aggiuntive volontarie (Add Ons).

ICIM è COOPERATING CERTIFICATION BODY, per la certificazione secondo lo schema ISCC Plus (ISCC System Gmbh: International Sustainability & Carbon Certification).

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