Pensata per accompagnare e incentivare le aziende nell’adottare politiche per l’inclusività, la valorizzazione delle diversità e per la riduzione del gap di genere – proprio come previsto dal quinto obiettivo dell’Agenda ONU 2030 e dalla Missione 5 del PNRR (inclusione e coesione) – la certificazione volontaria secondo la UNI/PdR 125:2022 si pone come valido strumento per implementare un efficace sistema di gestione aziendale della parità di genere che comporta, di fatto, un miglioramento delle performance aziendali e individuali, attraverso un processo di valorizzazione delle caratteristiche personali e professionali di ogni collaboratore e collaboratrice.
Un’azienda certificata per la parità di genere, inoltre, aumenta la propria reputazione, attrae talenti e risponde alle aspettative delle risorse interne, oltre ad avere accesso a un sistema di premialità con punteggi aggiuntivi nelle graduatorie per i finanziamenti con fondi europei, sgravi su contributi previdenziali, vantaggi nell’accesso a bandi di gara, ecc.