Prosegue l’iter per l’entrata in vigore del nuovo Regolamento macchine europeo che rivede la direttiva macchine esistente e adatta le norme per affrontare i rischi e le sfide emergenti posti dalle nuove tecnologie ai prodotti macchina e per garantire che questi ultimi possano funzionare in modo sicuro.
Il 15 dicembre scorso, infatti, la Commissione europea ha accolto con favore l’accordo politico raggiunto dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione sulle nuove regole per garantire la sicurezza delle macchine e dei robot, considerando la digitalizzazione in atto e promuovendo l’innovazione, volta a garantire della competitività delle macchine, settore in cui l’industria della UE è leader mondiale con un fatturato annuo di oltre 740 miliardi di euro.
In sintesi il nuovo Regolamento macchine:
– garantirà̀ la sicurezza delle macchine e rafforzerà la fiducia degli utenti nelle nuove tecnologie (sei categorie di macchine saranno tra l’altro soggette all’obbligo di certificazione da parte di terzi, mentre alcune norme introducono nuovi requisiti di sicurezza per le macchine autonome, la collaborazione uomo- macchina e, per la prima volta, la sicurezza di utilizzo dei sistemi di intelligenza artificiale nelle macchine);
– ridurrà̀ gli oneri amministrativi e i costi per i fabbricanti (ad esempio con la possibilità di fornire manuali di istruzione in formato digitale con un risparmio stimato per l’intera industria manifatturiera fino a 16,6 miliardi di € all’anno)
– promuoverà̀ la certezza del diritto (con norme chiare e proporzionate, applicate in modo uniforme in tutta l’UE)
– istituirà̀ una vigilanza del mercato più efficace (le nuove norme allineano le garanzie contro i prodotti macchina non conformi a quelle utilizzate nel più ampio quadro legislativo dell’UE in materia di prodotti).
Le prossime tappe prevedono l’adozione formale del nuovo Regolamento macchine da parte del Parlamento europeo e del Consiglio. Il Regolamento entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e si applicherà̀ 42 mesi dopo la data della sua entrata in vigore.
La comunicazione completa è disponibile sul sito della Commissione Europea al seguente LINK