ICIM Group alleato del comparto water contact
Si celebra oggi 18 settembre la 20a Giornata Mondiale per il Monitoraggio delle Acque, un momento di sensibilizzazione globale sulla necessità di proteggere la risorsa idrica del pianeta, in cui ognuno è chiamato a rendesi parte attiva per monitorare e preservare la qualità dell’acqua presente nel proprio territorio.
È un’occasione importante per ricordare che la corretta gestione delle risorse idriche inizia fin dalla fase di progettazione di tutti gli impianti di captazione, trattamento, adduzione e distribuzione delle acque destinate al consumo umano, con l’impego di materiali e oggetti (tubazioni, pompe idrauliche, valvole, rubinetteria, componentistica varia, serbatoi, rivestimenti, ecc.) conformi al DM 174/2004, che definisce i limiti di composizione e di presenza di impurità eventualmente rilasciati nell’acqua.
Grazie alle competenze trasversali fornite dalle sue diverse società, ICIM Group si pone come unico partner di riferimento per i produttori del comparto water contact con servizi di consulenza, testing, formazione e certificazione, per soddisfare i rigorosi standard di qualità richiesti dalle normative in vigore e per valutare e garantire la conformità e l’efficienza di materiali e prodotti utilizzati negli impianti.
In particolare ICIM Group in grado di definire le analisi da effettuare sui materiali secondo il Regolamento 174/2004 e, presso i suoi laboratori (OMECO e TIFQlab) dar seguito a tutti ai test di conformità compositiva dei materiali al contatto con acqua potabile, nonché prove di migrazione globale e specifica di monomeri, additivi, metalli, coloranti in accordo con le diverse legislazioni europee ed extraeuropee, valutazioni sensoriali.
Quindi si procede a redigere la documentazione necessaria richiesta dalle normative applicabili, ovvero la dichiarazione di conformità dei prodotti.
Con uno schema proprietario accreditato Accredia, ICIM SpA – l’ente di certificazione di ICIM Group – offre, inoltre, la certificazione volontaria di prodotti e componenti a contatto con acqua potabile, secondo gli stessi principi che sono alla base della revisione del DM 174/2004. L’intervento di un ente di terza parte indipendente per la verifica di conformità del processo di fabbricazione dei prodotti e la scelta dei relativi materiali evita rischi causati da possibili cessioni fuori norma a garanzia della qualità e salubrità dell’acqua destinata al consumo umano e, attraverso la certificazione, consente alle aziende di dimostrare al mercato la corretta rispondenza ai requisiti legislativi dei propri processi produttivi e dei materiali utilizzati, anche in vista della futura armonizzazione normativa.
18 Settembre 2023