È stato pubblicato l’ “Avviso pubblico per la selezione e il sostegno di iniziative delle imprese finalizzate a contrastare gli impatti negativi generati dalla Brexit” che istituisce un fondo varato dalla UE – il c.d. Brexit Adjustment Reserve-BAR – destinato alle imprese che hanno subito un incremento di costi derivanti dall’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. La Riserva di Adeguamento alla Brexit (BAR) è uno strumento di emergenza “una tantum” istituito dalla Commissione Europea per contrastare le conseguenze economiche, sociali, territoriali e ambientali della Brexit negli Stati membri e mitigare gli impatti negativi sulla coesione economica, sociale e territoriale.
Il Bando (che prevede risorse per 112 milioni di euro) finanzia le aziende private iscritte al Registro delle imprese, in regime “de minimis“, con un contributo a fondo perduto al 100% delle spese ritenute ammissibili fino a duecentomila euro nell’arco di tre esercizi finanziari. Sono ammissibili esclusivamente le spese sostenute dal 1° gennaio 2020 fino alla data di presentazione della Proposta di finanziamento, inerenti ad iniziative e attività che l’impresa ha realizzato per contrastare l’impatto e gli effetti negativi della Brexit, per un importo complessivo non inferiore a 10.000 euro al netto dell’IVA.
Le spese ammesse dalla domanda di finanziamento includono i costi del personale connessi all’attuazione della Proposta di finanziamento da presentare, spese di viaggio e di soggiorno, costi per consulenze e i servizi esterni quali ad esempio studi, formazione, sistemi informatici, creazione o aggiornamento di siti web, spese per attrezzature hardware e software, strumenti e macchinari, spese generali d’ufficio, amministrative e altro.
Rientrano in questo ambito, dunque, anche i costi sostenuti dalle imprese per misure volte a garantire il funzionamento dei controlli fiscali, doganali, sanitari e di sicurezza, ad agevolare regimi di certificazione e autorizzazione di prodotti, a fornire assistenza in relazione alle norme di sicurezza, sanitarie e ambientali, e in materia di riconoscimento reciproco.
La domanda per accedere al contributo deve essere fatta a partire dalle ore 12 del 13 Aprile 2023 e fino alle ore 12 del 12 Luglio 2023 per via telematica sul sito dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, presentando una “Proposta di finanziamento” nelle forme della Dichiarazione ai sensi del DPR n. 445/2000.
Il beneficio è concesso sulla base dell’ordine cronologico di presentazione delle domande ritenute ammissibili.
Attraverso le specifiche competenze delle sue società, ICIM Group si pone come unico interlocutore di riferimento per le imprese che continuano a commercializzare i propri prodotti in Gran Bretagna, mettendo a disposizione un’offerta integrata di consulenza, testing, formazione e certificazione.
Dall’analisi necessaria a individuare e definire il miglior percorso da intraprendere per adeguare ai regolamenti inglesi la conformità di prodotti, attrezzature e macchinari con ICIM Consulting (che può supprotare le aziende anche nel predisporre la Proposta di finanziamento inerente al Bando in oggetto), fino alla certificazione fornita da ICIM SpA che, grazie agli accordi di collaborazione con diversi “UKAS Approved Body” (organismi riconosciuti da UKAS, l’ente di accreditamento britannico) è in grado di rilasciare la marcatura UKCA (la certificazione equivalente alla marcatura CE nata dopo l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea e che, dopo vari slittamenti, dovrebbe diventare obbligatoria dal 1° gennaio 2025).
10 Maggio 2023