Skip to content

Adeguamento del carbonio alle frontiere: il nuovo Regolamento UE 956:2023

Le merci di importazione ad “alta intensità di carbonio” – materie prime e derivati delle filiere del cemento, ferro, acciaio, alluminio, energia elettrica e idrogeno – devono rispettare le nuove disposizioni previste dal Regolamento UE 956:2023, che introduce un meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere denominato CBAM-Carbon Border Adjustment Mechanism.

Il provvedimento, voluto dall’Unione Europea come strumento a supporto delle strategie di conseguimento degli obiettivi ambientali, entrerà gradualmente in vigore dal prossimo ottobre 2023. Tuttavia, le disposizioni saranno pienamente operative solo a partire dal 2026, in concomitanza con l’eliminazione progressiva delle quote gratuite previste dal sistema dell’Emission Trading System (ETS).

Il meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (CBAM) mira, infatti, a definire un prezzo equo per la produzione di beni ad alte emissioni di GHG e a garantire perciò una parità di trattamento fra i prodotti fabbricati nella UE e quelli di importazione da altri paesi.

Dal 1° ottobre di quest’anno si entra in un primo periodo di adozione del regolamento, una fase transitoria di apprendimento della nuova normativa da parte di tutti i soggetti coinvolti (importatori, produttori e autorità nazionali). Già in questa prima fase, le aziende importatrici nella UE di prodotti coperti dall’ETS, hanno l’obbligo di presentare, con cadenza trimestrale, una relazione sulla quantità di emissioni contenute nelle merci e nei prodotti importati. Nessun adeguamento economico verrà richiesto in questo periodo ma, eventuali comunicazioni giudicate incomplete, inesatte o difformi saranno passibili di una sanzione “proporzionata e dissuasiva” per l’importatore.

A partire dal 1° gennaio 2026, le dichiarazioni CBAM degli importatori dovranno anche essere preventivamente approvate da un “verificatore accreditato”. Viene inoltre introdotto un adeguamento economico CO2, ovvero l’acquisto dagli Stati membri di certificati di carbonio corrispondenti al prezzo che avrebbero pagato per produrre i beni all’interno dell’UE.

ICIM Group, attraverso ICIM Consulting, affianca le imprese con servizi di consulenza e formazione sul nuovo Regolamento 965:2023 e, in particolare, per la redazione della relazione trimestrale CBAM dei prodotti ad alta intensità di carbonio importati, obbligatoria già dal prossimo autunno.

19 Giugno 2023

Non è una corrispondenza, ma una newsletter personalizzata.

Rimani sempre aggiornato con le nostre newsletter sul Gruppo ICIM.