Il tema della pericolosità per la salute pubblica degli oli minerali MOAH (Mineral Oil Aromatic Hydrocarbons) e MOSH (Mineral Oil Saturated Hydrocarbons) presenti negli inchiostri e nel packaging, è da tempo oggetto di interesse dei Paesi dell’Unione e torna sotto i riflettori europei con l’entrata in vigore, a partire dal 1° gennaio 2023, del disegno di legge francese che ne limita l’utilizzo.
La Francia, infatti, è il primo Stato Europeo a rendere cogenti i limiti per queste sostanze attraverso l’Ordinanza approvata la scorsa primavera alla quale dovranno attenersi, a partire dall’inizio del prossimo anno, gli stampatori e i produttori/importatori di imballaggi per il mercato francese.
Oltre alla tutela della salute pubblica, i divieti francesi su MOAH e MOSH negli imballaggi, nella stampa e nei cataloghi e volantini promozionali intendono difendere l’economia circolare, ovvero evitare che la presenza di tali sostanze pericolose possa “interferire con il riciclaggio dei rifiuti o limitare l’uso di materiali riciclati a causa dei rischi che rappresentano per la salute umana”.
I limiti stabiliti dall’Ordinanza francese si riferiscono alla concentrazione di massa nell’inchiostro delle sostanze MOAH comprendenti da 1 a 7 anelli aromatici, e MOSH contenenti da 16 a 35 atomi di carbonio.
Due gli step temporali che regolano l’entrata in vigore della norma: il primo, ad alta priorità, riguarda da gennaio 2023 gli oli minerali maggiormente pericolosi (MOAH), il secondo – a partire dal 1° gennaio 2025, inasprisce o divieti sui MOAH ed estende le limitazioni agli idrocarburi saturi di oli minerali (MOSH).
Sebbene ad oggi sia solo la Francia ad avere introdotto limiti per i MOAH e MOSH negli inchiostri, altri paesi europei, in primis la Germania, stanno elaborando proposte legislative per regolamentare queste sostanze. È dunque fondamentale per i produttori di imballaggi e per gli stampatori interessati a commercializzare i propri prodotti in Francia o in altri mercati dell’Unione, valutare con attenzione i requisiti introdotti dalla normativa francese o dalla legislazione in divenire negli altri mercati, per studiare soluzioni alternative all’uso di inchiostri contenenti MOAH o MOSH.
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