È di questi giorni l’annuncio da parte del Governo Britannico della proroga al 31 dicembre 2024 (anziché il 1° gennaio 2023) per l’entrata in vigore dell’obbligatorietà della marcatura UKCA per beni, attrezzature, apparecchi e macchinari destinati al mercato della Gran Bretagna (Inghilterra, Scozia e Galles).
Le aziende italiane potranno perciò continuare a commercializzare i propri prodotti sul mercato inglese anche con la sola marcatura CE, ancora per due anni.
Non è ancora stato chiarito dal Governo Britannico, invece, la situazione per alcuni prodotti rientranti nelle “special rules” come Medical Devices (MDD), Construction Products (CPR), Hazardous Substances, (RoHS), Transportable Pressure Equipment (TPED), ecc. Per questi regolamenti sono ancora valide le indicazioni delle rispettive Guide (le ultime modifiche per alcune di queste sono di luglio 2022), si è in attesa di aggiornamenti, anche perché per alcune di queste le guide non sono molto chiare. In ogni caso, stante la situazione attuale per i prodotti rientranti in questi regolamenti rimangono le date del 1° gennaio 2023 (o in qualche caso successiva) per l’obbligatorietà dell’utilizzo del marchio UKCA. Suggeriamo a chi è interessato di seguire con attenzione nostre successive news sullo specifico argomento.
Come è noto il marchio UKCA (UK Conformy Assessed) è una certificazione equivalente alla marcatura CE nata dopo l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea. Lo slittamento della sua entrata in vigore non influisce sull’obbligatorietà dell’adeguamento di merci e prodotti a questa conformità per essere esportati sul mercato inglese.
Grazie agli accordi di collaborazione con diversi UKAS “Approved Body” (organismi riconosciuti da UKAS, l’ente di accreditamento britannico) ICIM SpA, è in grado di rilasciare la marcatura UKCA per i prodotti in pressione e apparecchi e sistemi utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva (Direttiva PED e Direttiva ATEX) e per i prodotti da costruzione (Regolamento EU CPR 305/2011).
Rivolgendosi a ICIM SpA le aziende possono adeguare, già da subito, la marcatura delle merci destinate al mercato UK godendo della procedura “’fast-track”, che permette di “commutare” i certificati CE in certificati UKCA senza ulteriori test o la necessità di una rivalutazione completa dei prodotti.
In particolare, le imprese che devono adeguare la certificazione CE o che hanno altre esigenze di esportazione e internazionalizzazione possono rivolgersi anche allo Sportello Tecnico Global Market Access (GMA) di ICIM Group, punto di riferimento per orientarsi tra i diversi regolamenti e le conformità necessarie per immettere i propri prodotti sui mercati esteri.