Approvato nei giorni scorsi dal Parlamento e dal Consiglio Europeo l’accordo sul nuovo Regolamento F-Gas che, entrerà in vigore indicativamente nei prossimi mesi contemporaneamente in tutti gli Stati Membri (trattandosi di Regolamento non necessita, infatti, di alcun atto formale di adozione nazionale).
La nuova normativa punta a una sempre maggiore riduzione dei gas climalteranti: fra le misure cardine vi è, infatti, la progressiva eliminazione del consumo di idrofluorocarburi (HFC) le cui quote andranno a ridursi già a partire dal prossimo anno, per arrivare ad un livello minimo residuale del 16% rispetto al valore attuale nel 2030 e per azzerarsi poi nel 2050.
Il testo stabilisce inoltre che, a partire dal 1° gennaio 2032, sarà vietato l’uso di gas fluorurati ad effetto serra con GWP superiore a 750 per l’assistenza e la manutenzione delle apparecchiature fisse di refrigerazione, ovvero proibisce la quasi totalità dei refrigeranti fluorurati correntemente utilizzati, salvo ove essi siano rigenerati o riciclati.
Gli effetti del nuovo quadro normativo sul mercato saranno immediati.
Assocold, l’associazione che rappresenta la refrigerazione commerciale e industriale all’interno di Anima Confindustria, suggerisce agli operatori del settore di guidare i clienti verso scelte sostenibili e di programmare anticipatamente l’adeguamento alla nuova normativa, attraverso l’adozione di tecnologie e prodotti più efficienti e sicuri, in grado sostenere questa fase di transizione ecologica, tecnologica e sociale.
“Per l’intero comparto si tratta di un passaggio molto importante verso l’obiettivo di un’industria del freddo completamente sostenibile”, ha commentato il presidente di Assocold Francesco Mastrapasqua.
09 Febbraio 2024